7 cose da conoscere sulla Naturopatia
 
La Naturopatia è un mondo tutto da scoprire e ancora poco conosciuto. Sono tante le cose che bisognerebbe sapere su come fare a prendersi cura in modo naturale della propria salute; cominciamo con un elenco di sette che era considerato il numero della perfezione ciclica. Nessuno è perfetto ma tutti possono aspirare alla perfezione e, in natura, la salute perfetta corrisponde al pieno equilibrio.
 
1) L'origine etimologica della parola Naturopatia.
Il nome deriva dal termine latino natura e dal termine greco empatia. L'uomo stesso è un essere naturale  e il rapporto empatico con il suo stato naturale è la salute. La Naturopatia consiste in questa visione di empatia con la natura o meglio con i principi naturali che riguardano l'uomo e l'ambiente in cui vive.
 
 
2) Sull'argomento regna una gran confusione.
La divulgazione troppo superficiale da parte di internet, riviste femminili, programmi televisivi e radiofonici e la logica del business che nella salute ha trovato un fiorente mercato in crescita, hanno contribuito a diffondere informazioni fuorvianti. Se chiedi a 10 persone che cos'è la Naturopatia, 8 ti rispondono che ha a che fare con qualcosa di naturale. Tra la gente comune, la Naturopatia è quindi piuttosto sconosciuta.
 
3) E' una materia vasta e complessa.
Un'enciclopedia di migliaia di pagine, non sarebbe nè sufficiente nè esaustiva per illustrare tutte le discipline che la compongono. 
Provo a elencarvi in breve perlomeno i principi su cui si basa. E'un metodo di prevenzione, riequilibrio e mantenimento della salute che si articola su tre modalità di intervento:
A. comprensione della logica del corpo e riequilibrio del terreno naturopatico
B. eliminazione delle cause, educazione all'alimentazione e all'igiene intestinale
C. correzione del sintomo con metodi naturali.
 
4) Il peggior nemico del naturopata è il naturopata stesso.
Accade spesso che numerosi naturopati italiani, non avendone chiare le origini e le funzioni e con una preparazione insufficiente, utilizzino la Naturopatia in maniera inadeguata. Capita di imbattersi in una nutrita serie di sistemi "terapeutici" di matrice non ben definita, che mescola brandelli di medicina occidentale con quella orientale, aggiuge un pizzico di esoterismo, qualche riferimento etnico e un tocco di New Age. 
Il che non fa altro che confermare ed incrementare la diffidenza degli scettici e scavare più profondamente il solco che la separa dalla medicina ufficiale.
 
 
5) La Naturopatia cura la salute non la malattia.
La fondamentale differenza tra la cura della salute e quella della malattia è che la prima presuppone anche una conoscenza e una partecipazione  attiva da parte della persona, una presa di coscienza e un'assunzione di responsabilità. La seconda, concentrandosi sul disturbo, tende a lasciare tutto nelle mani del medico, nella convinzione che esista un farmaco per ogni malattia e che qualcun'altro, per nostra fortuna, ci abbia già pensato.
Guarda l'intervista con Simone Azaghi, Naturopata, per scoprire cosa succede ad un primo colloquio naturopatico.
 
6) E' un mondo con il suo linguaggio.
Per cominciare a capire il linguaggio e a parlare la lingua della Naturopatia, occorre cominciare ad acquisirne i vocaboli specifici che stanno alla base.
Dietro a parole come terreno, rimedio, trattamento, spiritualità, tecniche, malattia, guarigione, equilibrio, naturale, salute, cura c'è un universo che va approcciato, studiato ed elaborato. Insomma Naturopatia non vuol dire prendo due fiori di Bach e mi sento meglio.
 
 
7) La comprensione della logica di funzionamento del corpo è fondamentale.
Ci sono troppi luoghi comuni che oramai sono stati acquisiti come verità dalla maggior parte delle persone. Un esempio? Non tutti sanno che è sbagliato definire l'attività dell'intestino "abbastanza regolare" come di solito si dice; infatti o è regolare, ovvero si libera tutti i giorni almeno una volta e possibilmente alla stessa ora, o non è regolare e bisogna aiutarlo.
I disturbi dell'organismo non compaiono a caso, da un giorno all'altro, ma sono il risultato di un processo, spesso molto lungo, di alterazioni biochimiche e funzionali dell'ambiente interno e degli organi.
La Naturopatia considera la manifestazione dei disturbi come un tentativo dell'organismo di mantenersi in equilibrio segnalando la sede dell'alterazione. Il corpo non lavora mai contro se stesso, ma sempre a favore della propria sopravvivenza e in questa ottica il sintomo diventa un segnale ben preciso, che va prima di tutto compreso e codificato.
 
Per avvicinarci a questo meraviglioso mondo, potremmo iniziare proprio dall'osservazione e comprensione dei segnali del nostro corpo. Quando appare un sintomo di qualunque natura, invece di pensare immediatamente a come soffocarlo, iniziamo ad ascoltarlo e a cercare di capire cosa c'è dietro. Non è facile, ma con l'aiuto di un esperto si può fare.
 
Antonella Riccardi 
Ceo Phyllon.me
 
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