di Simone Azaghi
Penso che ci sia un po’ di confusione quando si parla di Naturopatia, Benessere, Crescita personale e Spiritualità.
I tipi di cliente che si rivolgono alla Naturopatia sono vari. I più caratteristici sono:
-quello che soffre fisicamente da anni, che si avvicina al mondo delle discipline complementari come “ultima spiaggia”, dopo averle provate tutte, ormai quasi rassegnato, sperando (ma non credendoci più di tanto) di trovare velocemente una risposta ai propri problemi in un nuovo prodotto, stavolta naturale e senza gli effetti collaterali dei farmaci tradizionali;
-quello spinto dall’odio, dalla sfiducia e dal rifiuto nei confronti della medicina ufficiale, che pensa che il medico sia quasi sempre in malafede, finanziato dalle case farmaceutiche per fare cassa, incurante della salute della persona, ma anzi, mirante a creare una situazione di malessere per renderlo dipendente da pillole e pastiglie a vita, in collaborazione con i Governi, che spruzzano scie chimiche per avvelenarci;
-quello sofferente più interiormente che esteriormente, che pensa di trovare nel naturopata un Guru, una figura pura e pia, un quasi-Gesù che abbia in mano tutte le risposte sul senso della vita ed il metodo per la felicità e l’Illuminazione, un padre o una madre dispensatrice di “consigli saggi e naturali” o “tecniche energetiche-magiche” da seguire alla lettera, facendone una propria regola di vita e cercando di convincere il mondo intero della validità di quanto imparato.
Coloro che si rivolgono alla Naturopatia in uno di questi modi, spesso sono anche quelli che diventano gli “operatori olistici” veri e propri!! Persone che pensano di essere arrivate alla Verità e che, con questa, si credono di salvare il mondo, con il proprio “ego spirituale” sempre più grande, basandosi su una conoscenza del corpo e della psiche umana spesso vaga, senza magari neanche aver completato un percorso si studi riconosciuto
Dall’altra parte troviamo le figure professionali classiche della Salute che, giustamente, spesso guardano con sospetto questi professionisti, sempre più numerosi, che consigliano di evitare le loro cure, proponendo poi “acqua fresca”, “intrugli vari”, e massime da “Baci Perugina”. Il loro consiglio diventa allora quello di evitare questi ciarlatani e quello che propongono; o sennò, alcuni, per non perdere la propria clientela che sempre di più si rivolge alle terapie complementari alla medicina ufficiale, si prendono qualche prontuario dei vari laboratori naturali ed incominciano a proporre questa o quell’erba, senza conoscerne i reali effetti e senza crederci più di tanto.
Risultato? La persona sofferente e bisognosa è sempre più confusa e non sa più quello a cui credere; il portafoglio si assottiglia e la sfiducia nella medicina in generale e nel mondo aumenta.
Come al solito, la verità e l’equilibrio stanno nel mezzo.
L’ideale sarebbe una collaborazione fra i professionisti della medicina ufficiale e quelli della naturopatia e di tutte le discipline dedicate alla Salute in senso lato, intesa come “stato di completo benessere fisico, psichico e sociale, e non semplice asssenza di malattia (O.M.S.).
A questo punto, dovrebbero sorgere naturali alcune domande:
Chi è veramente il naturopata? Che cosa fa?
Come riconoscere un professionista da un ciarlatano?
Come riconoscere un naturopata che, pur agendo in buona fede, ha ancora bisogno di lavorare su di sé prima di pensare agli altri?
Qual’è l’approccio adeguato con cui una persona deve avvicinarsi al mondo del benessere in senso “olistico”?
Cosa differenzia il metodo naturopatico dagli altri?
Quali sono le basi di tutti quei metodi che potremmo definire “energetici”?
VEDIAMO DI FARE UN PO’ DI CHIAREZZA
-CHI È E CHI NON È IL NATUROPATA?
Intanto diciamo che la Naturopatia è una disciplina riconosciuta dall’Organizzazione Mondiale della Sanità.
Il naturopata è un professionista del benessere che agisce nel rispetto e nella difesa della vita e del benessere pisco-fisico-emozionale-spirituale e sociale della persona, con l’obiettivo di recare un sollievo dalla sofferenza e dal malessere nel pieno rispetto della libertà e dignità della persona, senza discriminazioni di età, sesso, razza, religione, nazionalità, ideologia e condizione sociale.
Il naturopata compie un approfondito ciclo di studi (che, nel mio caso, si è sviluppato su 4 anni solo per quanto riguarda la Naturopatia e la Floriterapia, 2 anni per la Kinesiologia Olistica, metodo Van Assche, 2 anni per il Massaggio Tradizionale Cinese TuiNa AnMo, 1 anno di Master per il Counseling in Floriterapia, oltre ai vari corsi di aggiornamento e approfondimento) che gli permette di diventare un professionista, riconosciuto da una delle varie associazioni di categoria, ai sensi della Legge 14/03/2013 nº4.
Nonostante questo, è importante sapere che la figura del Naturopata, in Italia, NON risulta riconosciuta come un professionista sanitario.
Il naturopata NON è un medico e NON esiste una laurea in Naturopatia.
Il naturopata, nonostante si occupi necessariamente di crescita personale, in quanto operatore che agisce in senso olistico, ovvero vedendo l’essere umano come un’unione inseparabile di corpo, mente e spirito, NON è uno psicologo, né uno psicoterapeuta, né tanto meno un Guru o un Maestro a cui rivolgersi per avere le risposte della vita.
-COSA FA UN NATUROPATA? QUALI SONO I SUOI OBIETTIVI?
Il Naturopata opera nel settore del Benessere, nelle aree NON-MEDICHE della salute, in un’ottica di piena collaborazione con figure quali medici e psicoterapeuti, utilizzando, dopo un’adeguata preparazione, metodi naturali al fine di ripristinare l’equilibrio energetico-funzionale dell’essere umano, intervenendo non sulla malattia ma sull’individuo in toto.
I metodi ed i rimedi utilizzati e proposti da un naturopata vantano di tradizioni millenarie, rifacenti alle culture sia orientale che occidentale, e di risultati concreti che, quando valutati da studi indipendenti, hanno trovato un riconoscimento ed una conferma anche dalla Scienza moderna.
La PREVENZIONE delle malattie, attraverso un miglioramento dello stile di vita, ed il mantenimento od il raggiungimento di una sorta di BENESSERE generale sono i suoi obiettivi più grandi.
-CHI È IL PROTAGONISTA NEL RAPPORTO CLIENTE-NATUROPATA?
Sicuramente il cliente, con tutte le sue dinamiche interne ed esterne. Non la sua malattia!!
Un naturopata si rivolge a tutti, ma in particolare a coloro che vogliono tornare a rispettare se stessi, a ritrovare un equilibrio col proprio corpo, la propria mente ed nel rapporto col mondo esterno, riscoprendo ed imitando i ritmi, i rimedi e le “Leggi” della Natura.
Ma l’obiettivo del naturopata non è quello di riempire di regole la vita delle persone. Semmai è quello di accompagnare ciascuno nella riscoperta delle proprie esigenze, dei propri talenti, delle proprie carenze, delle proprie ferite, del proprio SENTIRE, aiutandolo inizialmente a “DISINTOSSICARSI” da tutto ciò che rallenta queste capacità, ma spingendolo nel tempo a recuperare le sue innate capacità di AUTOGUARIGIONE.
L’individuo quindi si prende carico della propria vita e partecipa attivamente e consapevolmente al proprio percorso di riequilibrio.
-QUALI SONO GLI STRUMENTI VALUTATIVI DEL NATUROPATA?
ATTENZIONE: Nonostante il naturopata non possa fare una DIAGNOSI , egli ha comunque l’obbligo morale e deontologico di fare una valutazione energetico-funzionale. Una consulenza dal naturopata non è un raccontare i propri sintomi e ricevere uno o più rimedi naturali che vadano a spegnere quelle scomode manifestazioni che, nella visione naturista, vengono viste come utili e sane espressioni del corpo, utili al fine di mantenere un corretto equilibrio omeostatico.
Il naturopata cercherà, invece, di valutare quali siano le cause che abbiano portato al malessere, ricercando queste principalmente nello stile di vita della persona.
I naturopati utilizzano vari strumenti, metodi e macchinari non invasivi per valutare l’equilibrio energetico-funzionale della persona. Questi possono comprendere: un approfondito colloquio che indaghi i vari ambiti della vita della persona, domande specifiche delle varie discipline (gli specialisti di medicina tradizionale cinese, medicina ayurvedica, medicina omeopatica ecc indagheranno vari aspetti, a seconda dell’ambito di ricerca), test kinesiologico, VEGA test, test EAV, osservazione del viso e del corpo, palpazione del corpo, ecc.
Io, nello specifico, utilizzo metodiche valutative proprie della Medicina Tradizionale Cinese che si sviluppano attraverso un colloquio approfondito (ma mai invasivo), l’osservazione del viso e della lingua, la palpazione del polso ecc. Questo al fine di valutare eventuali squilibri energetici e funzionali.
Inoltre utilizzo il test proprio della Kinesiologia Olistica di Van Assche, attraverso il quale (con il cliente comodamente coricato sul lettino) si vede come reagisce il corpo (guidato in massima parte dall’inconscio) a precise “domande”, poste attraverso la pressione di punti particolari, manipolazioni non invasive, stimoli non invasivi come rimedi naturali, ecc. Questo test ha il compito di valutare alcuni degli aspetti energetici, relazionali, emozionali, biochimici e funzionali che ruotano attorno al problema e che il corpo/inconscio “decide” di affrontare per arrivare al raggiungimento di un rinnovato equilibrio.
-QUALI RIMEDI VENGONO PROPOSTI?
Oltre alle manipolazioni non invasive, ai trattamenti bioenergetici e ai riequilibri effettuati durante la consulenza, possono venire proposti per casa compiti di tipo relazionale, esercizi ginnici, attività di vario genere, attività fisica mirata, riequilibri alimentari, rimedi quali Fiori di Bach, erbe medicinali, oli essenziali, prodotti spagyrici, oligoelementi, sali di Schussler, integratori vitaminici o di minerali, acidi grassi essenziali ed integratori alimentari di altro genere.
Ogni rimedio o attività consigliata ha il solo fine di andare a stimolare l’Energia Vitale circolante in ciascuno di noi con lo scopo di sostenere un processo di autoriparazione o di conoscenza di sé.
Nessun consiglio va considerato superiore al parere del medico, che rimane legalmente il principale tutore della salute.
COME AGISCE IL RIMEDIO O IL TRATTAMENTO ENERGETICO?
Spesso è difficile avvicinarsi al mondo della naturopatia perché tutti parlano di Energia (alcuni, in realtà, ci si avvicinano apposta!).
Va bene l’erba medicinale, l’olio essenziale, l’integratore vitaminico o simile: qui il principio attivo chimico c’è! Ma il Fiore di Bach? Il rimedio omeopatico? La meditazione? Il pensiero? Come fanno a funzionare? Come fanno ad agire sul corpo, sulla materia?
Qui le spiegazioni scientifiche arrivano fino ad un certo punto e si rifanno alle più recenti scoperte della Nuova Biologia, dell’Epigenetica, della Fisica Moderna, della Fisica Quantistica e della PsicoNeuroEndocrinoImmunologia.
In sintesi queste discipline ci mettono davanti:
-una materia che, se suddivisa nelle sue parti più infinitesimali, si mostra come pacchetti di quanti energetici, che decadono in materia solo quando guidati dalla coscienza (vedi Teorema di Bell);
-un uomo come un intreccio indissolubile di pensiero, emozione, materia ed energia con i suoi più grandi sistemi di regolazione fisici (sistema immunitario, sistema endocrino, sistema nervoso) in stretta relazione fra di loro e con la psiche, in un rapporto di reciproca influenza. Un uomo come quello appena descritto risulta poi essere profondamente influenzato (fin nella sua parte più profonda, anche a livello di trasmissione genica) dal suo ambiente;
-un’acqua in grado, grazie alla sua conformazione chimica, di fissare in domini di coerenza, memorizzare e ritrasmettere segnali elettromagnetici;
-un Universo intelligente, guidato probabilmente da una Coscienza d’Insieme, che tutto permea; una rete di materia, energia e informazioni.
Fra le altre cose, si è visto che, a livello subatomico, quando due particelle entrano in contatto, a qualunque distanza vengano poi portate, queste sono in grado di comunicare fra loro, trasmettendosi ed elaborando informazioni. Ma se tutto parte dal Big Bang…
-QUALI FIGURE EVITARE?
NON DIMENTICARE! Non esistono risposte fisse ed assolute che vadano bene per tutti o per sempre. Lo sa la Spiritualità. Lo sa la Scienza.
Il Divino non è fuori di noi, appannaggio dei saggi o della Chiesa. Loro possono insegnarci quello che ha funzionato per altre persone.
La Ragione non è fuori di noi, appannaggio di Scienza e Intellighenzia. Loro possono offrirci dei binari, delle risposte che vanno bene adesso e che magari domani si scoprono esser sbagliate.
Il Divino è dentro di noi. Le risposte sono dentro di noi ed i metodi per conoscersi, comprendersi ed esprimersi sono diversi per ognuno.
Un bravo naturopata, così come un bravo terapeuta, non ti darà mai una risposta preconfezionata ma ti accompagnerà in un viaggio di scoperta che sarà solo tuo, in base a quelli che sono i tuoi talenti, le tue spinte, i tuoi bisogni, le tue credenze, le tue ferite ed i tuoi sogni.
Sono dunque da evitare tutte quelle persone che ti “calano la verità dall’alto” della loro saggezza, che ti fanno credere di essere indispensabili per il raggiungimento del tuo benessere. Se sei già seguito da un terapeuta, chiediti: “Posso fare a meno di lui?”, “Posso farcela da sola?”. L’operatore ha fatto tanto più un buon lavoro quanto più ti ha avvicinato, e non allontanato, da una risposta affermativa.
Fb: Naturopata Simone Azaghi
Email: simone.azaghi@gmail.com
Sito: www.simoneazaghi.it
N.cell: 320 16 43 786