“E vissero felici e contenti” è la classica frase conclusiva che ci siamo abituati a sentire quando da bambini ci leggevano le fiabe. Ammettendo, per assurdo, che il principe azzurro o la principessa delle fiabe esistano e si possano incontrare, il loro titolo di certo non basta a garantire la durata per l’eternità della storia d’amore di cui vorremmo essere i protagonisti. Se usciamo dall’atmosfera illusoria della favola e guardiamo invece la realtà, la vera sfida che le coppie oggi si trovano ad affrontare è proprio quella di riuscire a restare in una relazione felice e duratura nel tempo.
 
 
Secondo l’ultima ricerca Istat riguardante gli Italiani e il matrimonio, nel 2015 il numero di divorzi ha raggiunto gli 82.469 casi ovvero c’è stato un aumento del 57% rispetto al 2014.
 
Una domanda sorge spontanea: qual’è il segreto che permette ad una relazione di coppia di resistere all’usura del tempo?
In un interessante Talk per Tedx, lo psichiatra Raj Persaud, autore del libro “The Psychology of Seduction” individua tre fasi chiave, comuni a tutte le relazioni, che permettono di sedurre il proprio partner. Queste sono: l’attenzione, l’interesse e il mantenimento.
 
Mettiamo il caso che tu faccia la conoscenza di una persona molto attraente che desti la tua attenzione e che anche tu possa attirare la sua. Da qui si passa immediatamente alla fase successiva, inizi a parlare con questa persona e a conoscerla; ecco che ti trovi nel momento dell’interesse. Dopo qualche tempo, potresti entrare nella terza fase, quella del mantenimento, che implica impegno a lungo termine. In ognuna di queste fasi sono necessarie diverse abilità e non sempre un singolo individuo le possiede tutte. Ti sarà forse capitato di chiederti come sia possibile che quella persona meravigliosa sia ancora single; potrebbe essere che sia molto capace nella fase dell’attenzione e dell’interesse ma non in quella del mantenimento o viceversa.
 
Il punto è che se anche la tua relazione dura da diversi anni, non puoi esimerti di ripercorrere ciclicamente queste tre fasi chiave. Affinché il tuo rapporto vada avanti con successo devi dare al tuo partner un’attenzione sempre nuova, in modo tale che sia ancora interessato a te e che il gioco della seduzione continui con impegno costante.
 
 
Facile a dirsi! Ma come si può fare in pratica? Sviluppando la capacità di restare attivamente in ascolto! 
 
Esiste una differenza sostanziale tra ascoltare e sentire. Il nostro udito è sensibile a ciò che viene pronunciato e ai rumori che ci circondano. Questo è sentire. La nostra mente e tutte le nostre capacità cognitive vengono coinvolte attivamente per captare e capire le parole che ci vengono dette. Questo è ascoltare.
 
Ascoltare significa prestare attenzione. E quali sono gli ingredienti dell’ascolto perfetto?
 
 
Ecco la ricetta di Phyllon:
 
1 Focalizzati. Annulla le distrazioni, concediti solo al tuo interlocutore. Guardalo mentre ti parla e mantieni il contatto visivo. Cosa ti sta dicendo? Riesci a capire le sue parole?
 
2 Stai ascoltando, allora dimostralo! Dai un segnale positivo a chi ti sta parlando, fagli vedere che ci sei, che lo stai ascoltando davvero. Un segno di assenso e di comprensione può aiutare, sia fisico che emotivo.
 
3 Se ascolti hai anche delle domande da fare. È impossibile non avere opinioni, dubbi o riflessioni su qualcosa che ci è appena stato detto. Utilizza questi pensieri per esprimere il tuo ascolto: dai pareri su ciò che è appena stato detto, fai domande, cerca spunti di riflessione.
 
4 Ascolta fino in fondo. Non interrompere, non cercare di forzare la conclusione di un discorso e non dare segni di distrazione o di impazienza. È fondamentale capire fino in fondo il messaggio.
 
5 Dai un feedback riguardo ciò che è appena stato detto, fai un breve riassunto del tipo “fammi capire se ho compreso ciò che hai detto, quello che intendi dire è …” (riepilogando i punti salienti). Quest’ultimo è un punto chiave senza il quale rimane  la possibilità di un’incomprensione.
 
Metti in pratica questi punti e trasforma il giorno di S. Valentino in un punto zero dal quale partire o ripartire nella costruzione quotidiana delle tue relazioni.
 
E ricorda: parlare è il modo di esprimere se stesso agli altri. Ascoltare è il modo di accogliere gli altri in se stessi!
 
 
 
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