La durata di un ciclo di cure osteopatiche

Spesso quando un paziente deve iniziare un ciclo di cure osteopatiche si chiede quanto durerà la terapia e se sarà efficace di seduta in seduta.

 

 

Ecco una breve spiegazione su come l’approccio terapeutico dell’osteopata si sviluppi nel tempo.

Cominciando dalla durata di ogni singola seduta, è bene dire che la prima visita, che comprende tutta la fase conoscitiva del paziente attraverso l’anamnesi, non può durare meno di un’ora.

Personalmente non utilizzo uno schema preordinato in questo passaggio: avendo lavorato a fianco di psicoterapeuti ed esperti di comunicazione ed essendomi formato a riguardo, utilizzo nel dialogo col paziente i principi base dell'approccio comunicativo di Gordon.

Lascio libera la persona di dare le informazioni sulla sua salute praticando un ascolto attivo e senza intervenire subito con le mie domande. Una volta terminata la sua narrazione eventualmente allora integro con quesiti specifici: tutto questo richiede un pochino di tempo, dunque la prima seduta nel mio caso dura sempre un’ora piena, tra anamnesi, test e inizio del trattamento.

 

 

Le sedute successive possono durare un po’ meno, intorno ai 40 - 50 minuti: sedute più brevi possono solo essere proposte come mantenimento di pazienti che vengono in studio con frequente regolarità, spesso a titolo preventivo.

Anche in questi casi comunque lascio la libertà di raccontare le reazioni fisiche di volta in volta.

Quante sedute occorrono in tutto? Questa risposta è più difficile da dare: l’osteopatia prevede un intervento globale sul paziente, non solo sul segno o sul sintomo iniziale: si continua a indagare con test osservazionali e palpatori tutto l’organismo della persona, tenendo conto anche del suo passato clinico.

Siccome ogni individuo è unico e ha uno stile di vita e una storia personale differenti, davvero non è possibile prevedere un numero esatto di sedute fin dall’inizio.

 

 

Dal punto di vista etico tuttavia è impegno prioritario del professionista fare star bene la persona con il minor numero di sedute possibili.

Oltre a questo aspetto, occorre poi considerare la programmazione di interventi successivi, di mantenimento: anche qui ogni individuo è diverso.

Non volendo sottrarmi tuttavia dal soddisfare la curiosità riguardo l’argomento, posso proporre questo tipo di risposta, che però va ponderata con quanto appena enunciato: entro le 4 - 6 sedute, distribuite circa in un paio di mesi, il paziente deve già sperimentare un sensibile giovamento, altrimenti non ha senso continuare.

Concludendo, la terapia osteopatica viene ritagliata su misura secondo le necessità e le patologie del paziente, cercando sempre di ottenere il massimo risultato entro il minore numero di trattamenti.

 

Francesco Gualerzi D.O. iscritto al R.O.I.
Osteopatia per adulti, sportivi e per persone anziane
Chiavari e Genova

Telefono: 339 4828683

E-mail:f.gualerzi@dornbreuss.it

 

 

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